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Incontri letterari a Varcaturo: presentazione del libro “Ciente Carezze e Mille Vase” di Giuseppe de Silva

“La Libreria” ospita la presentazione del libro “Ciente Carezze e Mille Vase – Poesie, Racconti, Aneddoti su Diego Armando Maradona” (Beldes Edizioni), la nuova opera del giornalista professionista e scrittore Giuseppe de Silva.

 “Che cos’è questo lavoro e che vuole dire? Domanda dalle cento pistole ma che prevede una risposta facile. O forse no. E comunque eccola: vuole raccontare un amore. Quello del sottoscritto – ovvio! -, per il più grande giocatore dell’era moderna Ma vuole tentare anche di interpretarlo – senza avere la pretesa di riuscirci per forza -, alla luce della penetrazione che l’uomo, il personaggio, il calciatore, ha avuto nella società napoletana e soprattutto nell’immaginario collettivo di Napoli e di quanti tifano per la maglia azzurra”.

Si apre con questa ambiziosa dichiarazione di intenti, un saggio insolito, eclettico e avvincente, che vuole rendere omaggio a Diego Armando Maradona. All’uomo, prima ancora che al calciatore.

“Ciente Carezze e Mille Vase”, edito da Beldes Edizioni, sarà presentato venerdì  18 febbraio alle ore 19,00 presso “La Libreria”, prestigioso punto di riferimento sociale di Varcaturo, sita a Via Ripuaria 203. Da sempre i suoi proprietari, il dott. Francesco Gambardella e la dott.ssa Livia De Maio Pironti, sostengono iniziative culturali e letterarie di ampio respiro e di alto profilo, profondamente convinti che solo il valore salvifico della Cultura possa condurre a una rinascita collettiva e morale. Una sfida che vede in prima linea anche Giuseppe de Silva, ideatore della “Fiera della Cultura” di Casoria, organizzata per valorizzare le energie locali e con lo stesso spirito che anima “La Libreria”.

  Con lʼAutore sarà presente la dott.ssa Eleonora Belfiore, giornalista e editor. Valore aggiunto della serata, la partecipazione degli attori Antonella Barretta e Francesco Mallardo che, mirabilmente guidati dalla poetessa e regista teatrale Pina Panico Salemme, offriranno al pubblico un appassionato reading, un volo fantasioso tra alcuni dei brani più suggestivi di “Ciente Carezze e Mille Vase”.

Il filo conduttore del volume è la volontà di rendere giustizia a Maradona, un J’accuse coraggioso, che ha il sapore di un’inchiesta di grande spessore umano e professionale. L’impegno giornalistico e la passione del tifoso non si trovano l’uno di fronte all’altra, ma si inseguono come amanti appassionati, correndo da una pagina all’altra, da una storia all’altra, da un mondo immaginario a quello reale, facendo sì che il lettore venga coinvolto in una spirale di fantasia, amarcord, cronaca calcistica e non.

L’autore, Giuseppe de Silva, giornalista professionista, scrittore alla sua quarta pubblicazione, va per aneddoti anche inediti, ricordi e testimonianze, cercando di fornire una risposta a emblematici quesiti come quello – leggendario – che contrappone Pelè a Maradona e spiegando alcuni termini di origine straniera legati indissolubilmente al calciatore argentino (malatia e guapparia ad esempio).

Con una frase di Diego, si aprono paragrafi ricchi di suggestioni, intitolati prendendo spunto da una canzone o da un film in grado di esaltare mirabilmente uno spaccato della vita del calciatore. Il testo colpisce perché è un vero un tuffo nel nostro passato, in un’epoca irripetibile e leggendaria, in quegli anni Ottanta celebrati, osannati, colorati, immortalati in decine di scatti sbarazzini. Mentre una generazione si muoveva alla ricerca spasmodica di Simon Le Bon (il carismatico leader dei Duran Duran), si appassionava alle avventure delle ladre gentildonne che si firmavano “Occhi di gatto” e agli intrighi di corte di “Versailles no bara” (al secolo “Lady Oscar”), ascoltava le perle del perfido J.R (“Dallas”) sul sangue e sul petrolio (noi che pensavamo di aver visto tutto in fatto di trash!), anche chi non seguiva il calcio, era a conoscenza delle gesta di “nu bravo guaglione”, “piccirillo” nella statura e un po’ nel cuore ma di certo non nei sentimenti, che dal Barrio più povero di Buenos Aires, regalava al suo Sud, a tutti i Sud del mondo, la parabola di un riscatto possibile.

Partendo da Villa Fiorito, sobborgo di Buenos Aires, una periferia tragicamente “sempre uguale a sé stessa”, come un Hopper della penna e delle emozioni letterarie, l’autore regala immagini suggestive di Diego Armando Maradona, senza omettere debolezze e cadute e regalando ai lettori cartoline che provengono “da una terra di mezzo”, che non indicano più lo stato di innocenza di un bambino che correva “appresso a nu pallone” ma nemmeno insistono, con un certo compiacimento macabro tanto in voga oggi, sull’autodistruzione del campione.

Un’opera che rende tributo a questo folle sentimento collettivo per Diego. Un sentimento che pervade il libro anche grazie a poesie in vernacolo donate al lettore con QR code che consentono l’ascolto dei versi dalla viva voce dell’autore. Un’idea nata per rendere ancora più accattivante la fruizione di “Ciente Carezze e Mille Vase”, “quelli che si è meritato Diego con le imprese epiche compiute a Napoli”, conclude Giuseppe de Silva.

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Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e in Storia, sono giornalista pubblicista dal 2012. Ho da sempre una passione smodata per l'arte, la letteratura, i fumetti, il Sol Levante e per i voli pindarici. Mi definisco una sognatrice razionale.