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Premio Elsa Morante 2022: arte, cultura e letteratura nel segno della speranza

Il 24 maggio, dopo due anni difficili, finalmente il Premio Elsa Morante, dedicato agli Stati Generali dell’Arte e della Cultura, giunto alla 36esima edizione e presieduto dalla scrittrice Dacia Maraini, è tornato in presenza, per parlare al futuro, alle generazioni che verranno, portando luce in questi tempi convulsi che stiamo vivendo.  L’evento si è svolto nell’Auditorium della sede Rai di Napoli. Sullo sfondo di una scenografia che ricorda le atmosfere e i colori delle isole del Mediterraneo e che dunque omaggia anche Procida, quest’anno Capitale della Cultura, è andata in scena una manifestazione che punta sul valore salvifico delle Arti, come sostenuto dalla stessa Dacia Maraini, in apertura. La premiazione è stata condotta da Tiuna Notarbartolo, direttrice del comitato organizzatore del premio e dall’attore Marco Bonini.

Un’edizione speciale che tra proiezioni, parole e spettacolo, si interroga sul particolare momento storico che stiamo vivendo tracciando, appunto, “Gli stati generali dell’arte e della cultura”, con un focus sull’attuale ruolo della creatività, della conoscenza, della comunicazione. La giuria, presieduta da Dacia Maraini, è composta da: Silvia Calandrelli (direttore di Rai Cultura), Francesco Cevasco (Corriere della Sera), Vincenzo Colimoro (giornalista), Roberto Faenza (regista), Monica Maggioni (Direttore TG 1), David Morante (diplomatico e nipote di Elsa Morante), Gianna Nannini (cantautrice), Paolo Ruffini (prefetto per la Comunicazione del Vaticano), il giornalista televisivo Maurizio Costanzo, Tiuna Notarbartolo (giornalista e scrittrice), Teresa Triscari (Ministero degli Affari Esteri, Diplomazia culturale – critico letterario).

Anche quest’anno sono state premiate quelle personalità che si sono particolarmente distinte nel campo della cultura, delle arti e dell’impegno sociale.
«Elsa Morante è sempre con noi. Il suo libro sulla guerra è di grande attualità. E vale la pena di rileggere La Storia», ha affermato Dacia Maraini, sottolineando come, contro la brutalità della guerra e della dilagante ignoranza, lo studio della storia, una materia spesso poco considerata o addirittura sottovalutata nell’era della tecnologia a tutti i costi, le parole e la cultura possano fare davvero la differenza.  

Questo l’elenco dei vincitori delle prime tre sezioni: Stefania Auci, Premio Elsa Morante Narrativa con “Lʼinverno dei leoni” (Nord editrice); Massimo Osanna, Premio per la Saggistica con “Pompei, il tempo ritrovato” (Rizzoli); Carlo Fuortes, amministratore delegato Rai, che si è collegato allʼAuditorium da remoto, è il vincitore del Premio per la Comunicazione Edoardo Crisafulli direttore dellʼIstituto Italiano di cultura di Kiev, Premio Culture dʼEuropa; Dino Ambrosino, sindaco di Procida, Premio Speciale Elsa Morante per la Capitale Italiana della Cultura; i ragazzi e la produzione della fiction di Rai 2 “Mare Fuori”, PremioTv per il sociale – Caffè Borbone. Il premio Musica è andato alla versione del testo musicale di “O sole mio, cantata dal tenore Piero Mazzocchetti.

Presenti in sala i giurati Francesco Cevasco,Teresa Triscari, Enzo Colimoro e David Morante.
 Valore aggiunto, la presenza di tante scolaresche che hanno seguito la manifestazione con vivo interesse e con attiva partecipazione, segno di una speranza e di un messaggio di rinascita affidati proprio ai più piccoli. L’evento è organizzato dallʼAssociazione Culturale Premio Elsa Morante e dalla sede Rai diretta da Antonio Parlati.

Una manifestazione che, complice i moniti della scrittrice Dacia Maraini, ha toccato le corde più profonde del cuore degli spettatori, e che incita ad ad avare avanti, malgrado le tempeste della vita.

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Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e in Storia, sono giornalista pubblicista dal 2012. Ho da sempre una passione smodata per l'arte, la letteratura, i fumetti, il Sol Levante e per i voli pindarici. Mi definisco una sognatrice razionale.