“La geometria non è un reato”, il ritorno dell’iconica Blond Porn Ferret

La lettrice infingarda consiglia…

“La geometria non è un reato”, edito da Lupi Editore, è il ritorno dell’iconica, irriverente, Blond Porn Ferret.

La storia, ironica e intelligente, racconta l’evoluzione e l’involuzione di uno strano triangolo che vede Laura, Fausto, e Renato, i tre protagonisti, rincorrersi fino al sorprendente finale che regala tocchi di intelligenza malinconica, capace di far riflettere i lettori andando oltre la storia raccontata. Proprio quello che deve fare un buon libro.

Con uno stile fresco, immediato, diretto, Blond Porn Ferret si interroga sul senso della vita e delle relazioni umane nella nostra convulsa epoca, passando per quella fatidica domanda che tutti noi ci poniamo almeno una volta nella vita: “E se il nostro amore del liceo tornasse…”, e “Se quel filo non si fosse mai spezzato…”.

Domande che alla fine ci mettono di fronte all’evidenza che ogni cosa ha il suo tempo e che non possiamo far rivivere il passato. E questo può essere ugualmente un bene e un male. Ai lettori, però, la risposta definitiva al quesito da un milione di dollari (forse…).

Il testo si pone alla ricerca di quella “primavera vissuta con spensieratezza in una camera d’albergo” e che deve essere il punto di partenza di una nuova stagione forse più consapevole, e non di una replica impossibile.

Una lettura, che con il suo stile arguto, non deluderà e che ci lascia un prezioso insegnamento: “Amare, amare senza aspettative e in libertà, amare senza chiedere, facendo il dono consapevole di sé, probabilmente era questo il segreto a raccontare attimi di inconfessabile felicità”.