Cultura - Il viaggio dell'Eremita

“Tutta colpa della cometa”, il nuovo libro di Stefania Trigilio presentato alla “Raffaello” di via Kerbaker

La libreria “Raffaello”, vivace polo culturale del Vomero, ha ospitato, il 29 aprile, la presentazione di “Tutta colpa della cometa”, l’intensa opera di Stefania Trigilio, edita da LFA Publisher.

Un libro che ripercorre la saga di una famiglia e delinea il ritratto di una ragazza in divenire, Carolina, alla ricerca del suo posto nel mondo.

Con l’autrice, erano presenti lo scrittore Giuseppe Zecca, che ha moderato l’incontro, mettendo in evidenza i tanti argomenti trattati nel romanzo, e Maria Laura Pisani.

Marina Langella ha dato invece voce e anima ad alcuni dei brani più emblematici dell’opera.

Un testo ben scritto, accattivante e che con garbo affronta temi di grande attualità, e di cui si parla ancora troppo poco, primo fra tutti l’annoso problema del bullismo, una piaga capace di alterare per sempre il corso di un’esistenza. Ma nell’opera c’è anche spazio per il tema del passato, il confronto con le proprie radici e la necessità di non rifuggire dalla verità, malgrado tutto. Solo accettando le ombre possiamo ammirare la luce e onorare le nostre cicatrici, sembra voler dire l’autrice.

Come sottolineato da Giuseppe Zecca, che sempre con la LFA ha pubblicato “Alexandròs e Dafne. (Viaggio d’amore e di conoscenza tra storia, miti e leggende)”, “Tutta colpa della cometa” è anche un tributo alla forza di schierarsi, un testo che vuole sfatare i cliché che etichettano, indistintamente, i ragazzi di oggi come vanesi, superficiali e arroganti.

La cometa diventa, allora, non più il presagio di un evento luttuoso ma rappresenta invece una rinascita e una speranza, nel segno del coraggio.

Un libro destinato a un target trasversale e che colpirà i lettori dritto al cuore.

Altamente consigliato.

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Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e in Storia, sono giornalista pubblicista dal 2012. Ho da sempre una passione smodata per l'arte, la letteratura, i fumetti, il Sol Levante e per i voli pindarici. Mi definisco una sognatrice razionale.