Cultura - Il viaggio dell'Eremita

“Nei nostri sogni”, un libro intenso che parla di Amore oltre il tempo

È stato pubblicato da Pav Edizioni – Associazione Culturale – il bel libro di Antonella Capobianco, in arte Ella White, “Nei nostri sogni”.

L’opera affronta in modo particolarissimo il rapporto misterioso fra i vivi e i morti ricordando come il filo rosso di cui parlano tanto le leggende giapponesi sia al contempo vincolo che ci lega indissolubilmente al passato e speranza per il futuro. Le persone che abbiamo amato, continuano a guidarci e sono sempre con noi. Perché, come scriveva Isabel Allende: “Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo”.

“Nei nostri sogni”, pubblicato da PAV Edizioni sarà presentato alla stampa e al pubblico mercoledì 7 luglio dalle 18.30 in Piazza Dante 44, a Napoli, presso il caffè letterario e bistrot “Il Tempo del Vino e delle Rose”, nel corso di un dibattito, moderato dal giornalista Renato Aiello, cui prenderà parte l’autrice insieme ai seguenti relatori: Antonello Sannino, Segretario Antinoo Arcigay Napoli; l’avvocato Alessia Schisano; la psicologa Daniela Barberio; l’attrice Liliana Palermo, a cui saranno affidate le letture di alcuni passaggi del testo.

Un esordio, quello di Antonella Capobianco, che rivela molto della sua raffinata autrice vista la sensibilità e la scelta particolarissima dell’argomento.

Emma è una donna piena di sogni che ama alla follia la sua famiglia, suo marito e i suoi due figli Andrea e Claudio.

Un evento inatteso come spesso accade nella vita, scompiglia le carte di quel mondo perfetto e come un uragano che si abbatte all’improvviso costringe i protagonisti a ridefinirsi partendo da un’assenza, più viva che mai, con cui tutti dovranno, volenti o nolenti, fare i conti.

La storia inizia come un giallo metafisico e inchioda al lettore fino all’ultima pagina costringendolo a dover affrontare due vicende: una, quella più personale ma non per questo meno dolorosa, che riguarda Andrea. e l’altra invece più onirica e collettiva.

La chiave di volta di queste due vicende sta tutto in quel sentire con il cuore, prima ancora che con la mente.

Il mondo dei sogni diventa allora metafora di quel giardino della memoria dove è possibile fermare il tempo e ritrovarsi.

“Io sono qui, sono sempre qui” scrive a un certo punto l’autrice e diventa un monito di struggente attualità che ci sprona ad agire, perché ogni istante è prezioso, a dire all’altro ‘ti voglio bene’ prima che sia troppo tardi, a fermarci e a considerare ciò che conta davvero nella vita.

Come scritto nella prefazione, questo è un libro che esplora una realtà immaginaria e concreta al contempo.

Ma parla anche di assenza di comunicazione, un paradosso nell’era dell’interconnessione. Omosessualità, omofobia e il tema dei nuovi italiani si intrecciano alle visioni oniriche di Emma. Un testo che ci parla di ricordo e di perdita e che spinge il lettore a importanti riflessioni.

Di fronte a un lutto ognuno reagisce a modo suo. C’è chi si butta a capofitto nel futuro, chi invece resta intrappolato nel passato.

Ma non è possibile aprirci al futuro, sembra volere dire la scrittrice, se non facciamo i conti con i giorni che sono stati. Nel bene e nel male.

Il lutto non può essere rielaborato, se non c’è la consapevolezza della storia che è stata, perché “il tempo guarisce ogni ferita ma non permette di dimenticare. Gli avvicinamenti si sommano a tutti gli altri accadimenti e si impigliano solidamente gli uni sugli altri, creando un’impalcatura solida come una roccia forte”, scrive Antonella Capobianco in uno dei passaggi più emblematici del libro “Nei nostri sogni”.

Così è anche la vita.

Un testo che nella dimensione di un sogno a occhi aperti regalerà ai lettori il brivido di una storia autentica. Da leggere sino alla fine.

Antonella Capobianco è nata a Napoli. Ha anteposto la sua famiglia alla passione per la scrittura e il giornalismo.

“Nei nostri sogni” è la sua opera d’esordio.

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Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e in Storia, sono giornalista pubblicista dal 2012. Ho da sempre una passione smodata per l'arte, la letteratura, i fumetti, il Sol Levante e per i voli pindarici. Mi definisco una sognatrice razionale.