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La scuola che vorrei: presentato ad Atrani “Finché c’è scuola c’è speranza”, l’entusiasmante saggio di Angela Cascella

L’angolo della lettrice infingarda

 “ Come deve rapportarsi il docente nei confronti di situazioni scottanti come alunni disabili, o con sofferenze psichiche?”

Oggi, in questo spazio dedicato ai libri, parleremo di un saggio di grande spessore, scritto dalla Dottoressa Angela Cascella, giornalista e docente. 

 “Finché c’è scuola c’è speranza – Per piantare l’albero della tolleranza, della condivisione e dell’inclusione” (Erudita Edizioni) è un testo prezioso, che pone ai lettori un interessante focus sul rapporto, sempre più complesso, tra scuola e società. 

Il libro è stato presentato il 4 giugno nella suggestiva location di Atrani,  nell’ambito della rassegna incostieraamalfitana.it – Festa del Libro in Mediterraneo , organizzata con grinta e passione dal Dott. Alfonso Bottone, in collaborazione con il Comune e il Forum dei Giovani di Atrani.

Con la scrittrice erano presenti, in quella che può essere definita a tutti gli effetti una sorprendente jam session letteraria, Alfonso Bottone, Antonio Palo e Luca Capacchione, autori del libro “Antiquitates Langobardae” (Il Saggio), e il giornalista Marcello Napoli, autore di “Sulle orme di Gatto” e “Alfonso Gatto e il continente Sardegna” (entrambi per le Edizioni dell’Ippogrifo).

Una quindicesima edizione, questa di incostieraamalfitana.it – Festa del Libro in Mediterraneo, che si apre nel segno della rinascita.

Le valutazioni dei vincitori di questa rassegna saranno poi  affidate alle tre giurie della Festa del Libro in Mediterraneo: quella dei lettori per la sezione “Narrativa/Saggistica”, quella dell’Associazione Porto delle Nebbie per la sezione “Giallo/Noir”, e quella dell’Associazione costadamalfiper… per la sezione “Antologia”. La premiazione è prevista per  il 10 luglio.

Per questo, partecipare ad una rassegna così importante segna un ulteriore traguardo raggiunto dal saggio di Angela Cascella, in lizza per la sezione Narrativa/ Saggistica.

 “Finché c’è scuola c’è speranza” è un viaggio nel variopinto mondo della scuola.

Un resoconto che si illumina di mille colori e che trasmette fedelmente il vissuto dell’autrice.

“Finché la scuola potrà aprire le sue braccia a tutti gli alunni e a tutti gli studenti non ci sarà sconforto” : inizia con questa bellissima dichiarazione di intenti, vero inno alla speranza, la nuova fatica letteraria di Angela Cascella.

Un volume che coinvolgendo professionisti di vario genere affronta le nuove sfide a cui è chiamata la scuola, Istituzione che è passata non certo indenne, e pur tuttavia indomita, attraverso la tempesta che ha sconvolto le nostre vite, il Covid- 19.

Il libro si prefigge di andare oltre le mere nozioni scolastiche invitando invece ad una riflessione quanto mai urgente sulla necessità di valorizzare di più la scuola e  il suo vituperatissimo corpo docente.

Sono, inoltre, analizzate con grande rigore le leggi attualmente in vigore  in materia di legislazione scolastica e lo stato (non certo lusinghiero) delle scuole italiane, come sottolineato anche dal giornalista Giuseppe de Silva, autore di un capitolo ad hoc su questa annosa situazione.

Infine, i contributi di Paola Ambrosio, Anna Borriello e Leonardo Abazia, donano valore aggiunto ad un testo che si legge piacevolmente.

 Nella lungimirante analisi della Dottoressa Cascella, la scuola è una risorsa da preservare e non più un mero parcheggio senza limiti. Un ribaltamento della prospettiva che si tramuta in un imperativo categorico che dobbiamo perseguire tutti insieme. Perché il nostro futuro dipende dalle scelte di oggi, dalla volontà di ripensare e di ricostruire il nostro rapporto con la scuola.

Con un linguaggio immediato, Angela Cascella lancia il suo coraggioso e accorato appello affinché ci sia unʼinversione di tendenza non più procrastinabile.

La scuola, come maestra di vita e simbolo di eterno movimento, che si rinnova pur mantenendo identico il proprio copione, oceano di sensazioni, ricordi condivisi e attimi indimenticabili, un universo che si dischiude di fronte ai lettori con la stessa intensità e spirito di coesione del celebre quadro di Henry Matisse, “La danza”.

É questa l’immagine ideale della scuola – volendo fare un parallelismo artistico dal forte impatto visivo- che emerge dalla lettura di “Finché c’è scuola c’è speranza”.

“Chi insegna sa che la parola è il fondamento  della conoscenza, sa che la parola è  strumento che veicola informazione che costruisce  la comunicazione  scrive l’autrice in uno dei passaggi  più emblematici del testo.

Un bel modo per sfatare stupidi luoghi comuni che descrivono i docenti come creature mitologiche dedite all’ozio, per metà esseri umani e per metà sedie, che rubano lo stipendio (tra i più bassi d’Europa, quello previsto per gli insegnanti di casa nostra!) e che invece sono chiamati di sovente a sopperire alle mancanze, ingiustificabili, della famiglia, ponendo l’accento sulle difficoltà di dirigenti scolastici e docenti lasciati troppo spesso soli.

Un testo che non lascerà indifferenti i lettori, da custodire gelosamente nella propria libreria.

Angela Cascella, Dirigente scolastico in attesa di nomina e docente, è laureata in Lettere Moderne e Scienze della Comunicazione. Giornalista pubblicista dal 2013, collabora con diverse testate giornalistiche.

Ha curato il saggio ‘Il lato oscuro dell’amore’ (Franco Angeli).

Scrittrice poliedrica, ha pubblicato i suoi contributi letterari con la casa editrice Pagine e con la Giulio Perrone Editore. 

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Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e in Storia, sono giornalista pubblicista dal 2012. Ho da sempre una passione smodata per l'arte, la letteratura, i fumetti, il Sol Levante e per i voli pindarici. Mi definisco una sognatrice razionale.