Le sorelle Corcione al Mac3 di Caserta

Si inaugura una nuova intensa stagione artistica al Mac3 – Museo di Arte Contemporanea di Caserta e polo d’eccellenza campano.

Tutto è pronto per il primo appuntamento della prestigiosa rassegna “L’architettura dell’Arcobaleno”, un’ occasione per mettere in luce il talento di cento artisti campani, mostra in continuo divenire nata da un’idea di Massimo Sgroi.

Si inizia giovedì 10 giugno, alle ore 18:00 con “Architettura dell’Arcobaleno # 1”, a cura di Veronica Cimmino, primo di quattro imperdibili appuntamenti dedicati all’arte made in Sud.

Un bel modo per scoprire i giovani talenti di casa nostra.

Ogni appuntamento includerà le opere di venticinque artisti e sarà curato da Massimo Sgroi, Luca Palermo e Marco Izzolino.

In esposizione, per questa entusiasmante partenza, le opere di: Luigi Ambrosio, Riccardo Battaglia, Maria Cammarota, Francesco Capasso, Piero Chiariello, Anna Corcione, Rosaria Corcione, Giuseppe Cristiano, Maria D’Anna, Lucio DDT Art, Damiano Errico, Angelo Farina, Mauro Kronstadiano Fiore, Nicca Iovinella, Isaac J, Federico Limongelli, Pietro Maietta, Angelo Maisto, Mimmo Martorelli, Giorgio Milano, Paolo Naldi, Annamaria Natale, Eliana Petruzzi, Fiorella Pontillo, Milena Sgambato.

Un modo, questa rassegna, per (ri)scoprire anche il talento di Rosaria e Anna Corcione, artiste raffinate e sorelle unite dall’amore per l’Arte, dalla voglia di rilanciare il nostro territorio e dall’impegno sociale. Sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, Rosaria e Anna Corcione sono state recentemente apprezzate per il loro lavoro “Strappi e stratificazioni” creato per la casa editrice Squilibri e che ha ottenuto grande successo di pubblico e di critica a New York.

Una piccola curiosità per i lettori: accanto alle due, si muove anche Luisa, la terza sorella Corcione, conosciuta – fra le sue molteplici attività – per “50+1,” un progetto artistico di ampio respiro che ha visto la realizzazione di 51 tele raffiguranti donne e bambini, accorato tributo alle vittime di uno spaventoso incidente ferroviario avvenuto nel 2011,sulla tratta di Hangzhou-Wenzhou in Cina e nel quale perse la vita anche una studentessa napoletana, Assunta Liguori.

Rosaria e Anna Corcione utilizzando mezzi e stili diversi con grande audacia, passano dalle opere pittoriche a quelle scultoree restando fedeli a questo impegno etico costante che è il marchio di fabbrica di casa Corcione e le vede in prima linea a favore delle donne, del nostro territorio e contro ogni forma di razzismo e di discriminazione.

Ed ecco che l’Arte diventa Arma potentissima e unica risposta possibile al decadimento morale di un mondo sempre più frenetico e globalizzato.

Nel segno del coraggio che alimenta la forza di un Sud che non si arrende.