La lettrice infingarda

Insoliti angeli e il fascino di Napoli nell’opera di Pino Zecca

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La recensione della lettrice infingarda

Ora che l’autunno avanza veloce, sentiamo il bisogno di ritagliarci uno spazio tutto nostro, in casa, per poter sognare. E quale modo migliore di farlo se non immergendosi nelle atmosfere senza tempo di un buon libro?

Per questo appuntamento con la rubrica dedicata ai libri, voglio parlarvi di un testo a me molto caro “Così son fatti gli Angeli -Versi d’amore e altre storie” di Pino Zecca, edito dalla Turisa Editrice. Un’antologia di racconti e di poesie che è stato presentata con successo anche fuori dalla Campania. Ho avuto il piacere, l’anno scorso, in quella che adesso sembra un’altra vita (alla quale, malgrado tutti i problemi preesistenti, speriamo di tornare presto), di partecipare alla presentazione organizzata a Trecchina, paesino delizioso in provincia di Potenza.

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In questo volume, la cui copertina è stata realizzata dall’artista salernitana Adriana Ferri, l’autore, giunto alla sua seconda prova letteraria (dopo “Frammenti”, edito sempre dalla Turisa), ci conduce per mano lungo un sentiero decisamente suggestivo, alla ricerca di angeli umanissimi e di frammenti della nostra città millenaria e camaleontica.

“Così son fatti gli Angeli- Versi d’amore e altre storie” parla al nostro cuore, si lascia guidare dal ritmo delle stagioni, riflette la personalità, coltissima, vivace e al contempo profondamente introspettiva del suo autore. Uno stile sicuro, misurato, vibrante caratterizza le pagine di un libro scorrevole ed eclettico, che cattura il lettore e convince. Non era un esito così scontato. La seconda prova letteraria è sempre un po’ il banco di prova per uno scrittore, un banco temuto e ricercato al contempo. Ne è consapevole anche Pino Zecca che non si lancia spaventare dalla sfida ma che, anzi, rilancia, regalando a tutti i lettori un’opera preziosa, capace di spaziare felicemente da un genere all’altro. E, in effetti, non ci si annoia: poesia, guizzi brillanti di saggio storico, racconti diversi per stile, genere ed ambientazione, un pizzico di sapiente noir, il lettore ha davvero l’imbarazzo delle scelta! Non c’è un punto di partenza prestabilito – questo è l’elemento originalissimo del volume – ognuno può scegliere il proprio percorso letterario. Non manca un’attenzione particolare rivolta alle donne, la cui essenza poliedrica è ben incarnata dal mito della sirena Partenope, metafora perfetta anche di Napoli, città difficile eppure indimenticabile.

“Così son fatti gli Angeli” tocca tanti argomenti e al contempo uno solo: “il fattore umano”, come avrebbe detto Graham Greene.
Nel segno di Partenope e di Lènor, gli Angeli di una città dai mille volti, prende così vita una narrazione intensa e mai banale. Con rapidi tocchi, Pino Zecca ha l’ambizione di suscitare nelle nuove generazioni curiosità e amore per la storia del nostro territorio, ma suggerisce anche una svolta ecologica ora più che mai necessaria.

E mi piace chiudere questa recensione invitando non solo alla lettura di questa bella antologia ma soprattutto a riflettere davvero sulla possibilità di un mondo diverso, migliore, riscoprendo il fascino della Bellezza e l’empatia proprio come auspica Pino Zecca in uno dei suoi racconti più delicati, “L’alieno”, che ricorda le atmosfere del grande Hayao Miyazaki e le fiabe moderne di Luis Sepúlveda. E così, chiudendo il libro, ti viene da pensare che forse non tutto è perduto. E non c’è modo migliore, per sconfiggere anche la tristezza di questo tempo inglorioso.

Per chi volesse, ripropongo qui il video postato su youtube della presentazione del 3 agosto 2019. All’incontro hanno partecipato Fabio Marcante, Vicesindaco  di Trecchina, il giornalista Mario Lamboglia, Tania Cresci, Psicoterapeuta, e la sottoscritta. La lettura di alcuni passi del libro è stata curata  da Paola Messuti, Consigliere Comunale. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’edicola Caricchio.

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Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e in Storia, sono giornalista pubblicista dal 2012. Ho da sempre una passione smodata per l'arte, la letteratura, i fumetti, il Sol Levante e per i voli pindarici. Mi definisco una sognatrice razionale.