Cultura - Il viaggio dell'Eremita,  La lettrice infingarda

Lʼeconomia sostenibile secondo Michelangelo Raccio

L’angolo della lettrice infingarda

Oggi, in questo spazio dedicato ai libri, parleremo di un saggio di grande spessore, scritto da Michelangelo Raccio, docente universitario da sempre sensibile alle tematiche ambientali. Il libro in questione è “Management ed economia dell’ambiente per lo sviluppo sostenibile”, edito da MReditori.

“Management ed economia dell’ambiente per lo sviluppo sostenibile” è un testo prezioso, che pone al lettore un interessante focus sul rapporto, sempre più complesso, tra uomo e natura. Suddiviso in capitoli, il saggio si prefigge di andare oltre le mere nozioni di economia e di management, che possono risultare – per i non ‘‘addetti ai lavoriʼʼ – ostiche o quantomeno dispersive – invitando invece ad una riflessione immediata, autentica e genuina, sulla necessità di uno sviluppo sostenibile non più rimandabile. Sono, inoltre, analizzate con grande rigore le leggi attualmente in vigore  in materia di tutela ambientale.

Michelangelo Raccio lancia un monito affinché vengano protette con maggiore solerzia le biodiversità, sempre più minacciate dai nostri comportamenti irresponsabili. L’autore sottolinea – con viva partecipazione – la necessità di indirizzare le produzioni in modo più etico. Nella lungimirante analisi  del docente universitario, l’ambiente è un organismo vivente da rispettare e da proteggere, una risorsa da preservare e non più un mero serbatoio da cui attingere senza scrupoli e senza limiti. Un ribaltamento della prospettiva che si tramuta in un imperativo categorico che dobbiamo perseguire tutti insieme. Perché il nostro futuro dipende dalle scelte di oggi, dalla volontà di ripensare e di ricostruire il nostro rapporto con la Natura che si sta ribellando, ormai esausta. 

Lo sfruttamento indiscriminato delle risorse: “[…]segue le stesse leggi della fisica: trasforma la materia che prende dall’ambiente e la restituisce allo stesso sotto forma di scarto di produzione o di rifiuto finale, implicando l’uso di un certo quantitativo di energia, una parte della quale, secondo il noto concetto di entropia, non può essere più recuperata”, scrive Raccio in uno dei passaggi più emblematici .

Nell’opera sono così affrontati concetti come lo sfruttamento ottimale delle risorse naturali, la gestione delle attività produttive in termini di mitigazione degli impatti sull’ambiente e la responsabilità sociale degli operatori economici. L’ obiettivo del libro è sensibilizzare le persone su queste problematiche attraverso alcuni esempi forti, che possono davvero ispirare un cambiamento ora più che mai necessario. 

Con un linguaggio ricercato ma immediato, il docente universitario lancia il suo coraggioso e accorato appello affinché ci sia unʼinversione di tendenza non più procrastinabile.

Notevole e interessantissimo il settimo capitolo che ci porta, in un certo senso, dallʼuniversale al particolare attraverso la riscoperta del suggestivo territorio matesino e del suo Parco Nazionale, modello concreto di sviluppo sostenibile, portato avanti grazie ad una felice sinergia fra istituzioni, associazioni, imprenditori e cittadini, consapevoli che ognuno può fare la differenza e dare il proprio, e mai troppo piccolo, contributo.

Iniziano così, del resto, le grandi avventure….

Un saggio ricco di feconde considerazioni, da custodire gelosamente nella propria libreria.

Michelangelo Raccio, autore di numerose pubblicazioni afferenti alle tematiche dell’organizzazione aziendale, dell’ambiente e della responsabilità sociale d’impresa, è stato Sindaco di Gioia Sannitica  ed è attualmente professore incaricato di Management ed Economia dell’Ambiente presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. È presidente di vari Organismi di Vigilanza per il rispetto della normativa anticorruzione, nominato presso primarie aziende nazionali. Svolge attività di carattere libero professionale nell’ambito della consulenza di direzione e organizzazione, dell’auditing e della compliance inerente la normazione internazionale di carattere organizzativo. È stato consulente in materia economico-legislativa per la Terza Commissione Speciale “Terra dei fuochi” istituita presso il Consiglio della Regione Campania – X legislatura.

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Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e in Storia, sono giornalista pubblicista dal 2012. Ho da sempre una passione smodata per l'arte, la letteratura, i fumetti, il Sol Levante e per i voli pindarici. Mi definisco una sognatrice razionale.